Project work - Without Frontiers
Ci fu un incontro iniziale con Simona Gavioli, che ci ha illustrato quello che lei avrebbe voluto che noi realizzassimo, e ci ha mostrato alcune fotografie per farci capire in linea generale su quali opere dovevamo basarci.
I ragazzi avevano la libera scelta di decidere un proprio tema e fotografare basandosi su esso.
In seguito, dopo aver deciso 5 fotografie che hanno ritenuto fossero le migliori, devono impostarle in un portfolio che descriva il tema personale di ognuno di noi.
Per il mio lavoro, mi sono concentrata su fotografare gli edifici in prospettiva...poiché mi piace molto dare a loro un po' di "volume" e non farli risultare piatti nelle fotografie.
Inizialmente non avevo molto le idee chiare al momento degli scatti, non sapevo bene cosa volevo trasmettere nel mio progetto...successivamente,notando che la maggior parte delle mie fotografie rappresentavano edifici in prospettiva ho deciso il mio tema.
Difatti, il titolo che darò al mio portfolio sarà proprio: "LUNETTA IN PROSPETTIVA".
Inizialmente non avevo le idee molto chiare su cosa avrei voluto fotografare, non sapevo bene
cosa volevo trasmettere nel mio progetto ma, dopo alcuni scatti, ho notato che la maggior
parte nelle mie fotografie comparivano delle geometrie dovute all’inclinazione della macchina
verso l’alto, così, ho deciso qual era il mio tema.
cosa volevo trasmettere nel mio progetto ma, dopo alcuni scatti, ho notato che la maggior
parte nelle mie fotografie comparivano delle geometrie dovute all’inclinazione della macchina
verso l’alto, così, ho deciso qual era il mio tema.
Ho voluto rappresentare gli edifici dal basso perché quando si cammina, siamo sempre stati
abituati a vedere gli edifici guardando prevalentemente la facciata, pertanto ho voluto
fotografarli con una prospettiva totalmente differente e che, normalmente, noteremmo
difficilmente.
abituati a vedere gli edifici guardando prevalentemente la facciata, pertanto ho voluto
fotografarli con una prospettiva totalmente differente e che, normalmente, noteremmo
difficilmente.
Per realizzare questo lavoro, ho fotografato gli edifici in modo molto ravvicinato e inclinando
la macchina fotografica verso l'alto, ho cercato di fare scatti tutti, più o meno, simili
(dal punto di vista della tecnica fotografica).
la macchina fotografica verso l'alto, ho cercato di fare scatti tutti, più o meno, simili
(dal punto di vista della tecnica fotografica).
In post produzione, ho aumentato leggermente la luminosità, per far risaltare le sagome
degli edifici. Ho deciso di ritagliare gli edifici dallo sfondo, in modo tale da renderli totalmente
protagonisti dei miei scatti. Ho scurito, di poco, i particolari dipinti sulle facciate.
degli edifici. Ho deciso di ritagliare gli edifici dallo sfondo, in modo tale da renderli totalmente
protagonisti dei miei scatti. Ho scurito, di poco, i particolari dipinti sulle facciate.
Questo è stato un lavoro davvero molto stimolante e formativo, visto che non avevo mai
fotografato edifici e, soprattutto, delle opere dipinte su dei muri! E, inoltre, perché fotografando
un quartiere non considerato molto positivamente nel senso comune dei mantovani,ci siamo
potuti ricredere e abbiamo imparato delle cose che precedentemente ignoravo (nel mio caso,
avevo già visto queste opere ma non mi sono mai soffermata molto: non mi sono mai chiesta
il motivo per la quale sono state ricreate queste opere, o se, almeno, ce ne fosse stato uno,
non ho mai voluto capire il significato che emerge dietro ad ogni dipinto).
Sono stata abbastanza superficiale, e dopo questo progetto ho capito che nulla è fatto per
caso, ogni cosa intorno a noi ha un suo significato e una sua storia e per vivere
completamente, dobbiamo informarci su ciò che ci circonda e che ci riguarda.
serata tra amici |
fiori su muro |
edificio con cavallo |
astratto |
un modo diverso di vedere un edificio |
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